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Biografia

Anni

50

1950 – Apre il suo primo atelier in Via Sistina a Roma.

1951 – Nel mese di luglio, presso il Grand Hotel a Firenze, presenta la sua collezione in occasione della seconda sfilata organizzata dal gruppo di couturier a cui fa capo Giovanni Battista Giorgini, inventore della Moda Italiana. In questa occasione i capi creati da Roberto Capucci non sfilano, ma Giorgini decide di far indossare alla moglie ed alla figlia, entrambe presenti alla serata, due abiti creati da un giovane Capucci, che riscuotono la curiosità e l’ammirazione del pubblico presente.

1952 – A gennaio si tiene la terza sfilata del gruppo di Giorgini, la prima nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, che sarà fino al 1967 sede delle sfilate di Alta Moda in Italia. Capucci partecipa alla sfilata con la sua collezione primavera/estate 1952.

1955 – Apre il suo atelier in Via Gregoriana, che sarà sede storica della sartoria fino al 2011.

1958 – Crea la “Linea a Scatola”, assoluta novità stilistica unica e inimitabile, che raccoglie un grande successo all’estero e rimarrà uno dei segni stilistici di tutta la carriera di Capucci, evolvendosi negli anni. Nello stesso anno viene assegnato a Roberto Capucci un premio conferito ogni anno ai migliori creatori di moda nel mondo dalla Filene’s di Boston, catena di department store di altissimo livello. Il premio viene conferito anche a Jim Galanos per gli Stati Uniti e a Pierre Cardin per la Francia.

Foto di Giulio Coltellacci, 1950.

Anni

60

1961 – Nel mese di luglio fa sfilare i suoi capi a Firenze per l’ultima volta. Da settembre si trasferisce a Parigi dove apre un atelier in Rue Cambon, che porterà avanti parallelamente a quello di Roma.

1965 – Crea la “Linea Optical”, ispirata all’Op-Art e alle opere di Victor Vasarely, concentrandosi sull’effetto prospettico e di movimento.

1968 – Torna a Roma, collocando definitivamente il suo centro creativo presso l’atelier di Via Gregoriana, dove presenta le sue creazioni nell’ambito del calendario della Camera Nazionale dell’Alta Moda.

1968 – Collabora con il mondo del cinema, creando i costumi per il film Teorema di Pierpaolo Pasolini, vestendo Terence Stamp e Silvana Mangano. Questa esperienza fu per lui talmente significativa che decise di non lavorare con altri registi.

Anni

70

Atelier via Gregoriana,Roma. Roberto Capucci con modella. 1972

1970 – Anno del suo primo viaggio in India, che sarà una tappa fondamentale nella sua evoluzione creativa, specialmente per quello che concerne l’uso del colore in tutte le sue sfumature e l’abbinamento ardito ed originalissimo di colori. Promuove una produzione locale di abiti donando i suoi disegni ad alcune donne indiane di un piccolo paese del Rajasthan.

1970 – Per la prima volta la moda è presentata in un museo, Capucci fa sfilare i suoi abiti al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, a Roma.

1978 – Crea l’abito Colonna, che rappresenta uno snodo fondamentale nella sua carriera, in quanto getta le basi per il periodo creativo che seguirà negli anni successivi. In questa creazione il concetto di colonna viene riportato nell’abito, andando così a rompere con la tradizione sartoriale e avvicinandosi al mondo dell’arte.

 

Anni

80

1982 – Si dimette dalla Camera Nazionale dell’Alta Moda e sfila fuori calendario in varie città in Italia e all’estero.  Vai a Collezioni

1986 – Si avvicina per la prima volta al teatro, chiamato dall’Ente Lirico Arena di Verona per l’evento Omaggio alla Callas. Crea i costumi per le vestali della Norma di Vincenzo Bellini, alcuni di questi costumi sono stati donati a musei italiani e stranieri.

1986 – Per la prima volta partecipa ad una mostra collettiva, esponendo tre abiti scultura a Monaco di Baviera.

Anni

90

1990 – Con la mostra “Roberto Capucci, l’Arte nella Moda. Volume, Colore, Metodo” a Palazzo Strozzi a Firenze, inizia il percorso di grandi mostre che lo porterà nei più prestigiosi musei del mondo. Vai a Mostre

1992 – Nella sala da concerto Schauspielhaus a Berlino, accompagnato dai solisti della Kammerensemble des Berliner Symphonie, presenta la sua ultima collezione.

1995 – Partecipa alla cinquantesima edizione della Biennale di Venezia, in occasione del centenario, è il primo stilista a partecipare nella storia della rassegna. Realizza dodici “Architetture in Tessuto” su richiesta del Direttore della Biennale, Jean Clair, che faranno poi il giro di vari musei nel mondo. Si apre una nuova era per Capucci, oramai considerato ambasciatore e simbolo della creatività italiana nel mondo.

1998 – In occasione dell’Expo Mondiale di Lisbona, Capucci crea la scultura in tessuto Oceano, una delle sue creazioni più rappresentative, che viene esposto nel Padiglione Italia.

Anni

00

2005 – Insieme all’Associazione Civita, che opera da vent’anni nella valorizzazione del patrimonio culturale italiano, costituisce la Fondazione Roberto Capucci, che ha il fine di conservare e promuovere la conoscenza dell’Archivio [link mission Fondazione].

2007 – Si inaugura, con la mostra “Ritorno alle Origini”, il museo a lui dedicato nella suggestiva cornice di Villa Bardini a Firenze, grazie alla collaborazione dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Il museo rimarrà aperto fino al 2017. In questi dieci anni vengono esposti a rotazione gli abiti dell’Archivio della Fondazione Roberto Capucci e si organizzano periodicamente seminari sulle tecniche di lavorazione necessarie per confezionare un capo di Alta Moda.

2011 – Dopo ben 56 anni, Capucci sposta la sede del suo atelier da Via Gregoriana a Foro Traiano.

2017 – Nell’autunno del 2017 la Fondazione Roberto Capucci e l’archivio nella sua interezza trovano casa a Villa Manin di Passariano (UD), grazie alla collaborazione di ERPAC, che mette a disposizione lo spazio per la conservazione dell’archivio. 

onorificenze

1991 Vienna – Roberto Capucci viene nominato Socio Onorario della “Künstlerhaus – Società d’Arte Figurativa d’Austria”.

1994 Milano – Gli viene conferito il titolo di Accademico di Brera dall’Accademia di Belle Arti di Brera.

1995 Pechino – Viene insignito dal Magnifico Rettore dell’Università di Pechino del titolo di Professore Onorario.

2002 Roma – Il 1° giugno il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi conferisce a Roberto Capucci l’alta onorificenza di Cavaliere di Gran Croce.

2007 Firenze – In marzo è insignito della medaglia di Accademico d’Onore dall’Accademia di Belle Arti di Firenze.

2007 Roma – Il Ministero dell’Università e della Ricerca sancisce l’assegnazione di una laurea ad honorem a Roberto Capucci. Gli viene conferita dall’Università di Roma La Sapienza, Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”, la prima Laurea Honoris Causa in Design.

2010 Firenze – Il Consiglio Nazionale dell’Associazione per il Disegno Industriale – ADI –  delibera all’unanimità la nomina di Roberto Capucci a Socio Onorario. La proposta è partita dall’ADI Toscana che con questo riconoscimento vuole ribadire il dialogo che intercorre fra l’opera del Maestro e le discipline del design.

2011 Philadelphia – Il Sindaco della Città di Philadelphia, Michael Nutter, attribuisce a Roberto Capucci, per la sua visione artistica, The Liberty Bell, il tributo conferito nella storia anche a cittadini stranieri che si distinguono per le loro capacità eccellenti. 

2012 Roma – Il sindaco di Roma Giovanni Alemanno conferisce al Maestro Roberto Capucci la Lupa Capitolina, grande riconoscimento di prestigio internazionale.

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